Exhibition
Anna Marzuttini - Can't See The Wood
27 Jan 2024 – 9 Mar 2024
Regular hours
- Saturday
- 10:00 – 13:0016:00 – 19:00
- Tuesday
- 10:00 – 13:0016:00 – 19:00
- Wednesday
- 10:00 – 13:0016:00 – 19:00
- Thursday
- 10:00 – 13:0016:00 – 19:00
- Friday
- 10:00 – 13:0016:00 – 19:00
Free admission
Address
- Via Palladio, 7
- Udine
Friuli-Venezia Giulia - 33100
- Italy
SMDOT/Contemporary Art è molto felice di dare inizio alla programmazione del 2024 ospitando nella città di Udine, la prima mostra personale di Anna Marzuttini intitolata CAN’T SEE THE WOOD.
About
Anna è la prima, dei cinque artisti italiani che hanno aderito alla proposta curatoriale del sottoscritto. Attraverso la realizzazione di lavori inediti, esposti in cinque personali che si susseguiranno nell’arco di tutto l’anno, si confronteranno, ci confronteremo, con una nuova parola, un nuovo concetto, espresso dal filosofo Franco Berardi, nel suo libro “DISERTARE” edito da Timeo nel 2023, di cui mi sono appropriato indebitamente. La parola è RAS-SEGNAZIONE, il suo corrispondente inglese è RE-SIGNATION. Il titolo del progetto, che ha l’obiettivo ambizioso di provare a costruire un nuovo milieu creando un nuovo significato, una nuova interpretazione ai segni che già conosciamo, utilizzando la pratica artistica, per opportunità di sintesi e di comunicazione, prende la versione inglese aggiungendo un asterisco sia come simbolo grafico che concettuale: RE-SIGNATION*.
“CAN’T SEE THE WOOD” è una espressione inglese, (la sua versione integrale “CAN’T SEE THE WOOD FOR THE TREES”) con la quale si vuole portare l’attenzione sulla difficoltà e alcune volte la mancanza di volontà, di porre il nostro sguardo, la nostra attenzione alla situazione globale guardando le cose troppo da vicino, concentrandosi eccessivamente su ciò che si trova più vicino, su ciò che è più facile da vedere. Perdiamo in questo modo “The big picture”, la visione d’insieme. Anna Marzuttini con le sue tele di grande formato, e le sue sculture in ceramica, tutte inedite, ci costringe attraverso un esercizio estetico stimolato dal suo lavoro pittorico ad una nuova ri-conoscenza sensibile di un mondo, di un mondo che esisteva prima di noi umani, di noi animali e che sicuramente ci sopravviverà. Il mondo vegetale, nel quale siamo immersi e che troppo spesso non conosciamo, non riconosciamo, non rispettiamo e di cui non ci prendiamo cura o forse sarebbe più giusto dire non facciamo in modo che si possa prendere cura di noi. I lavori di Anna ci guardano, ci interrogano, si ribellano, ci avvisano, ci danno la possibilità di riposizionare il nostro sguardo, di guardare oltre l’individuo, di provare a imparare di nuovo ad esistere e non a funzionare. La parola esistere dal latino “exisistere” può essere tradotto con stare (sistere), fuori di (ex), quindi un invito ad imparare di nuovo a coesistere, a stare fuori con il tutto, non contro tutto.
La mostra sarà aperta al pubblico Sabato 27 gennaio dalle 16.30.
L’artista sarà presente. Testo critico in galleria